ristorante di pesce a Sestri Levante
dal mare alla tavola
Polpo Mario non è solo un ristorante nel cuore di Sestri Levante. Polpo Mario è la storia del legame fra uomo, natura e cibo. Un legame che si crea ogni giorno, partendo dal nostro peschereccio e arrivando direttamente sulla tavola, grazie alle sapienti mani dello chef Daniele Guidi.
polpo mario, il nostro mondo di mare
il nostro menu
Antiche ricette appartenenti alla tradizione culinaria genovese e pesce pescato direttamente dal nostro peschereccio. Piatti, preparati con ingredienti freschissimi
il peschereccio
Peschiamo il pesce che cuciniamo. Direttamente sul nostro peschereccio “Polpo Mario” ogni giorno solchiamo le acque del Mar Ligure per portare sulla tavola la miglior materia prima, fresca e di qualità.
sestri levante
Il locale è ricavato nei fondali di Palazzo Federici, costruito intorno al 1550 e residenza estiva papale dei Fieschi, proprio nel cuore di Sestri Levante
corsi di cucina
Organizziamo corsi di pesto al mortaio e di cucina di base. . Vieni a trovarci e scopri l’atmosfera della Sestri Levante più autentica e i nostri piatti di pesce, ti aspettiamo!
la storia del "polpo mario"
dal mare alla storia
Tra i carruggi, le tipiche vie liguri, di Sestri Levante nasce il mito del “Polpo Mario”, che varca i confini della storia e si trasforma in leggenda, diventando tutt’uno con la movida, il buon vivere e il gusto. Polpo Mario è anche questo, poliedrico come la sua anima Rudy Ciuffardi
i vip del polpo
le celebtrità che ci hanno scelto negli anni
Il Polpo Mario, il suo fondatore Rudy Ciuffardi e i suoi chef sono sempre stati al centro della movida di Sestri Levante. Tra i tanti VIP che hanno fatto visita alla città della bimare moltissimi hanno potuto gustare i nostri piatti. Immergiti nella nostra gallery per scoprire tutti i personaggi dello spettacolo, dello sport e della movida che negli anni ci hanno fatto visita.
il nostro periodico
polpopress
Per anni è andato a ruba nelle edicole della Liguria. Il Polpopress, invenzione di Rudy Ciuffardi è stato un vero e proprio punto di riferimento, non solo per la ristorazione, ma anche per il mondo della vita notturna della Liguria e non solo. Aggiornato con notizie di cucina e con tutti i vip del Polpo lo abbiamo digitalizzato per renderlo fruibile a tutti e per farvi scoprire la storia di Sestri Levante e della Movida.
LE PUBBLICAZIONI DEL "GASTROFILOLOGO"
i libri di rudy
gastro-filologo (gastrofilologo), s. m. (iron.) Chi ama le regole e gli ingredienti della buona cucina e studia nei minimi dettagli le proprietà dei cibi e la preparazione di pietanze particolari.
La prestigiosa Treccani ha riportato sul suo dizionario questo termine associandolo a Rudy Ciuffardi proprio per la sua abilità nell’unire editoria e cucina.
Ecco tutte le pubblicazioni che parlano di noi, del Polpo Mario e della storia di Sestri Levante.
Da un bosco in cima al mare
Ricette per mangiare (bene) con la natura a meno di un euro
Nitam il pescatore
...e la dolce delfina Rispia. Una fiaba illustrata ambientata a Sestri Levante
il fumetto
La vera storia del Polpo Mario di Ryudy Ciuffardi e illustrata da Stefano Biglia
mario!
Storia vera, tragica e avventurosa del Polpo Mario scritta da Vincenzo Gueglio
vissi d'amore e di polpo
135 modi per cucinare il polpo. Il ricettario di Rudy Ciuffardi
La cucina di nena
I segreti dei piatti di Nena Ciuffardi, tipici di Sestri Levante
il polpo
Storie, curiosità e leggende sul più affascinante mollusco di mare
lA nostra storia
Cesare aveva un gozzo ch’era la meraviglia di tutta Sestri: fianchi snelli e opimi allo stesso tempo, come una bella donna appetitosa; legno di teak per il fasciame, paglioli azzurri.
Lo varò nel mattino struggente. Sestri, si sa com’è delicatamente disegnata: come la Segeste dai fianchi sottili che fu una volta e della quale ancor oggi intuiamo, pietrificato, il drammatico divincolarsi nell’ansia e nell’amore, palpito e disperazione, l’anelito febbrile al mare che è sempre stato suo, condanna e prigione intollerabile ma anche amore e sogno e vocazione.
Oggi il viaggiatore distratto la trova un po’ ingrassata, appesantiti decisamente i lombi alteri, ma generosamente, o per pigra indulgenza, non vi fa troppo caso.
Non parlo, s’intende, dell’orrore delle escrescenze che hanno coperto le terre lontane dal cuore tragico di Segeste, luoghi inconcepibili e atroci, costituiti dal tremendo moltiplicarsi e aggrovigliarsi di frantumi di città volgari e sconosciute, detriti d’umano abominio, uguali a tutti i detriti, simili a tutti gli altri spezzoni di città, che a ognuno rimangono per sempre ferocemente estranee e avverse: quelle atrocità hanno potuto farci del male, certo, come un’infezione; ma non sono mai state Sestri, nessun sestrese le ha mai sentite altro che come estraneità, menzogna e malattia e ha potuto in questo sentimento difendere qualcosa di sé, e della vecchia anima di segeste; eppure anche a lei (ed è questa la colpa e la vergogna che mi pesa nel cuore e mi fa piangere e arrossire anche per chi non piange né pensa di dover arrossire), non il vago tempo neutro ma noi, efferati e degradati nel tempo, noi, figli degenerati, abbiamo inferto i nostri ciechi insulti, l’oltraggio indecente della nostra irrimediabile stupidità. Ma non fu sempre solo oltraggio.